Buongiorno a tutti,
siamo Lidia, Leandro e Corinne Luppi, gestori e titolari della “Locanda Moscal”.
Incastonata alle pendici del Monte Moscal, Affi rappresenta una strategica porta di accesso al Lago di Garda, e a una delle principali arterie autostradali (Modena-Brennero).
Lambita dalle acque del torrente Tasso, affluente del fiume Adige, Affi è incorniciata da un paesaggio incantevole, che offre numerosi spunti per gite fuori porta e attività all’aria aperta, ma rappresenta anche un piccolo scrigno di gioielli storici, artistici e architettonici, lasciati in eredità da una storia lunga e appassionante. Nominato per la prima volta in documenti del IX secolo, il borgo tra l’XI e il XII secolo diventò feudo dell’abbazia di San Zeno di Verona col nome di Castelnuovo dell’Abate. A lungo si trattò di un modesto centro rurale, ma col passare dei secoli l’indole di Affi cambiò radicalmente sino a diventare l’accogliente cittadina di oggi, con un’ottima posizione tra grandi vie di comunicazione, un’importante tradizione nella produzione del vino, la presenza di tanti centri commerciali rinomati e di qualche edificio di innegabile valore storico, come le ville costruzioni risalenti al XVII – XIX sec., che la nobiltà utilizzava come dimora estiva e produttiva. Alcuni esempi sono Villa Poggi, Villa E. da Persico (rinomato Centro di Spiritualità), la cinquecentesca Villa Fracastoro ad Incaffi, il Castello medioevale di Incaffi, e l’ottocentesca Villa Sant’Andrea.
Oltre alle ville anche le chiese, tra le quali la Chiesa di San Pietro in Vincoli, la Chiesa romanica di Sant’Andrea (sec. XI) e la Chiesa di San Bartolomeo a Caorsa (sec. XIII), caratterizzate da interessanti affreschi interni, sono simbolo della religiosità del passato.
Infine i capitelli, le croci e gli affreschi testimoniano la devozione popolare di ogni contrada (si ricorda il Capitello di San Giuseppe, gli Affreschi di Gilio Trois, la Madonna con Bambino del XV sec.). Infine le corti, i muri, i pozzi e le fontane sono espressioni di artigianato e di civiltà contadina costruiti in modo tradizionale attraverso l’impiego di materiali locali.